(Adnkronos) – (di Elvira Terranova) – "Adesso è arrivato il momento di concentrarsi sul 'nido di vipere' di cui parlava Paolo Borsellino… Si sono persi tanti anni preziosi. Ora, finalmente, c'è spazio per la verità storica". A dirlo all'Adnkronos è l'avvocato Fabio Trizzino, legale della famiglia del giudice Paolo Borsellino e marito di Lucia Borsellino, la figlia maggiore del giudice uccisi in via D'Amelio, commentando la sentenza della Corte di Cassazione che ha definitivamente assolti i generali Mori, De Donno e il senatore Marcello Dell'Utri. Un mese prima di morire Paolo Borsellino "appariva come trasfigurato, senza più sorrisi. Era provato, appesantito, piegato", aveva detto in aula il magistrato Massimo Russo, che collaborava con Borsellino. Da poche settimane la mafia aveva ucciso il suo amico Giovanni Falcone nel massacro di Capaci, e lui continuava a lavorare nel suo ufficio di procuratore aggiunto a Palermo, che però considerava "un nido di vipere". Da qui la frase dell'avvocato di famiglia. "Hanno tentato in tanti modi a spiegare l'accelerazione della strage di via D'Amelio, pur di non guardare altrove – dice Trizzino – Si sono persi tanti anni. È giunto il momento di capire perché non si volle guardare a quello che Borsellino voleva fare e alle terribili difficoltà che incontrò dentro la Procura di Palermo. C'è spazio per una verità storica e per l'accertamento di eventuali recenti depistaggi sul tema del difficile periodo di Borsellino in quella procura retta da Pietro Giammanco". "In tutti questi anni si è sempre cercato di spiegare l'anomala accelerazione della esecuzione della strage di via D'Amelio facendo voli pindarici, prima inserendo Bruno Contrada sul luogo della strage, ora prospettando n qualche modo che Paolo Borsellino avesse saputo di questa trattativa e che si era messo di mezzo ostacolandola e per questo muore – dice ancora Trizzino- Sono tutti tentativi, in qualche modo, per non guardare a ciò che stava facendo e a cià di cui si stava occupando e quello che stava accadendo all'interno della Proucra". Il legale parla, quindi, "dell'interesse che Borsellino mostrava sul dossier mafia e appalti", "tanto è vero che il giudice incontrò segretamente Mori e De Donno per dare sfogo a quel rapporto". "Nel frattempo c'era stata la famosa archiviazione del dossier del 13 luglio 1992, pochi giorni prima della strage di via D'Amelio. E' giunto il momento di andare a guardare lì cosa è successo" e "se ci sono state manovre depistatorie anche recenti" per "riuscire ad allontanare il focus dell'attenzione dal nido di vipere". E conclude: "Evidentemente qualcuno ci ha lavorato…". (Adnkronos) – (di Elvira Terranova) – "Adesso è arrivato il momento di concentrarsi sul 'nido di vipere' di cui parlava Paolo Borsellino… Si sono persi tanti anni preziosi. Ora, finalmente, c'è spazio per la verità storica". A dirlo all'Adnkronos è l'avvocato Fabio Trizzino, legale della famiglia del giudice Paolo Borsellino e marito di Lucia Borsellino, la figlia maggiore del giudice uccisi in via D'Amelio, commentando la sentenza della Corte di Cassazione che ha definitivamente assolti i generali Mori, De Donno e il senatore Marcello Dell'Utri. Un mese prima di morire Paolo Borsellino "appariva come trasfigurato, senza più sorrisi. Era provato, appesantito, piegato", aveva detto in aula il magistrato Massimo Russo, che collaborava con Borsellino. Da poche settimane la mafia aveva ucciso il suo amico Giovanni Falcone nel massacro di Capaci, e lui continuava a lavorare nel suo ufficio di procuratore aggiunto a Palermo, che però considerava "un nido di vipere". Da qui la frase dell'avvocato di famiglia. "Hanno tentato in tanti modi a spiegare l'accelerazione della strage di via D'Amelio, pur di non guardare altrove – dice Trizzino – Si sono persi tanti anni. È giunto il momento di capire perché non si volle guardare a quello che Borsellino voleva fare e alle terribili difficoltà che incontrò dentro la Procura di Palermo. C'è spazio per una verità storica e per l'accertamento di eventuali recenti depistaggi sul tema del difficile periodo di Borsellino in quella procura retta da Pietro Giammanco". "In tutti questi anni si è sempre cercato di spiegare l'anomala accelerazione della esecuzione della strage di via D'Amelio facendo voli pindarici, prima inserendo Bruno Contrada sul luogo della strage, ora prospettando n qualche modo che Paolo Borsellino avesse saputo di questa trattativa e che si era messo di mezzo ostacolandola e per questo muore – dice ancora Trizzino- Sono tutti tentativi, in qualche modo, per non guardare a ciò che stava facendo e a cià di cui si stava occupando e quello che stava accadendo all'interno della Proucra". Il legale parla, quindi, "dell'interesse che Borsellino mostrava sul dossier mafia e appalti", "tanto è vero che il giudice incontrò segretamente Mori e De Donno per dare sfogo a quel rapporto". "Nel frattempo c'era stata la famosa archiviazione del dossier del 13 luglio 1992, pochi giorni prima della strage di via D'Amelio. E' giunto il momento di andare a guardare lì cosa è successo" e "se ci sono state manovre depistatorie anche recenti" per "riuscire ad allontanare il focus dell'attenzione dal nido di vipere". E conclude: "Evidentemente qualcuno ci ha lavorato…". https://www.adnkronos.com/famiglia-borsellino-ora-concentrarsi-sul-nido-di-vipere_4LZ62NDMNxFXrwPZ09Gkhxcronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Seguici:
- Articolo successivo Articolo successivo
- Articolo precedente Articolo precedente
Articoli recenti
- Mondiali Cadetti, Varone vince bronzo nella spada maschile
- كروسيتو يشدد على ضرورة تجنب تأجيج دوامة العنف بالشرق الأوسط
- Un racconto a 360 gradi dei Carabinieri agli studenti di Palermo
- Un racconto a 360 gradi dei Carabinieri agli studenti di Palermo
- Forum Confcommercio, economia cresce lentamente ma meglio del previsto
Commenti recenti
- Il Ponte sullo stretto è dannoso, inutile e irrealizzabile: il Pd smonta il ‘giocattolone’ di Salvini
Una colata di cemento irrealizzabile, dannosa, con impatti gravissimi sul territorio e sulla biodiversità. E per di più poco utilizzabile, visto il rischio costante di vento forte : il Partito democratico, dopo i rilievi della commissione Via-Vas e l'altoltà del ministero dell'Ambiente, 'smonta' punto per punto il progetto del ponte sullo Stretto
- Il Festival Sabir a Prato dal 18 al 20 aprile: in agenda un cessate il fuoco globale
Tanti eventi, molti sul tema dello sfruttamento lavorativo degli stranieri, con Prato come modello di esperienze positive
- L’Isola dei Famosi, espulso Francesco Benigno: ecco cosa è successo
A comunicarlo è Mediaset in una nota ufficiale. Il televoto di questa settimana è annullato
- Uniqlo apre a Roma: oggi l’inaugurazione nella galleria Alberto Sordi
È il primo store della Capitale e il secondo in Italia dopo quello di Milano. Il marchio conta circa 2300 negozi nel mondo
- Radio Zeta Future Hits Live 2024: svelati i conduttori e i primi cantanti
Il Festival della Generazione Zeta si prepara a fare il suo grande ritorno a Roma
Altro
- Il Festino di Palermo compie 400 anni, festa a New York
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un Festino internazionale, capace di andare oltre la città di Palermo, ricollegandola alle sue radici e alla sua cultura, anche fuori dai confini.A New York più di 350 Italo-americani hanno festeggiato i 400 anni delle celebrazioni in onore della Santuzza. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Culturale Italiana di New
- Il Festino di Palermo compie 400 anni, festa a New York
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un Festino internazionale, capace di andare oltre la città di Palermo, ricollegandola alle sue radici e alla sua cultura, anche fuori dai confini.A New York più di 350 Italo-americani hanno festeggiato i 400 anni delle celebrazioni in onore della Santuzza. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Culturale Italiana di New
- ميلوني من تونس: روما يمكنها القيام بالكثير على جبهة الهجرة القانونية
توجهت رئيسة الوزراء الإيطالية جورجيا ميلوني ،اليوم، بالشكر إلى السلطات التونسية والرئيس التونسي قيس سعيد على العمل الذي يتم القيام به معًا ضد المتاجرين بالبشر. وقالت ميلوني، بعد اللقاء الثنائي مع الرئيس التونسي: نعلم أن تونس لا يمكن أن تصبح بلد وصول المهاجرين. يجب تعزيز التعاون في هذا الشأن، ونريد إشراك المنظمات الدولية، والعمل على
- Vinitaly 2024 chiude con 97 mila presenze
VERONA (ITALPRESS) – Vinitaly archivia la 56^ edizione con 97mila presenze. In leggero incremento gli operatori esteri da 140 paesi a quota 30.070 (31% sul totale), di cui 1200 top buyer (+20% sul 2023) da 65 nazioni selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.Bilancio positivo anche per Vinitaly Plus, la piattaforma
- Vinitaly 2024 chiude con 97 mila presenze
VERONA (ITALPRESS) – Vinitaly archivia la 56^ edizione con 97mila presenze. In leggero incremento gli operatori esteri da 140 paesi a quota 30.070 (31% sul totale), di cui 1200 top buyer (+20% sul 2023) da 65 nazioni selezionati, invitati e ospitati da Veronafiere in collaborazione con Ice Agenzia.Bilancio positivo anche per Vinitaly Plus, la piattaforma