(Adnkronos) – Crescono gli attacchi informatici a livello globale. Stando al Rapporto Annuale sulle Minacce Informatiche 2023, diffuso oggi da Thales, il 48% dei professionisti It intervistati a livello globale segnala un aumento degli attacchi ransomware che negli scorsi 12 mesi hanno interessato il 22% delle aziende; il 51% delle aziende non dispone di un piano formale per proteggersi dal ransomware; il 55% di coloro che hanno recentemente subito una violazione dei dati del cloud identifica l'errore umano come causa principale. Dal Rapporto di Thales emerge che quasi la metà (47%) dei professionisti intervistati ritiene che le minacce alla sicurezza stiano aumentando in volume o gravità e il 48% segnala un aumento degli attacchi ransomware. Più di un terzo (37%) a livello globale – il 46% in Italia – ha subito una violazione dei dati negli ultimi 12 mesi e il 22% riferisce che la propria organizzazione è stata vittima di un attacco ransomware Dall’indagine emerge inoltre che il principale obiettivo degli attacchi informatici sono i dati sul cloud. Oltre un quarto (28%) degli intervistati nel mondo (il 46% in Italia) afferma che lo storage basato su cloud è il principale obiettivo, seguito dai dispositivi degli utenti finali (44%). L'aumento degli attacchi al cloud è dovuto alla crescita del lavoro che si sposta sul cloud, infatti il 75% degli intervistati dichiara che il 40% dei dati archiviati nel cloud è ora classificato come sensibile rispetto al 49% degli intervistati nel 2022. Il Thales Data Threat Report è stato condotto da 451 Research intervistando organizzazioni del settore sia pubblico che privato.  (Adnkronos) – Crescono gli attacchi informatici a livello globale. Stando al Rapporto Annuale sulle Minacce Informatiche 2023, diffuso oggi da Thales, il 48% dei professionisti It intervistati a livello globale segnala un aumento degli attacchi ransomware che negli scorsi 12 mesi hanno interessato il 22% delle aziende; il 51% delle aziende non dispone di un piano formale per proteggersi dal ransomware; il 55% di coloro che hanno recentemente subito una violazione dei dati del cloud identifica l'errore umano come causa principale. Dal Rapporto di Thales emerge che quasi la metà (47%) dei professionisti intervistati ritiene che le minacce alla sicurezza stiano aumentando in volume o gravità e il 48% segnala un aumento degli attacchi ransomware. Più di un terzo (37%) a livello globale – il 46% in Italia – ha subito una violazione dei dati negli ultimi 12 mesi e il 22% riferisce che la propria organizzazione è stata vittima di un attacco ransomware Dall’indagine emerge inoltre che il principale obiettivo degli attacchi informatici sono i dati sul cloud. Oltre un quarto (28%) degli intervistati nel mondo (il 46% in Italia) afferma che lo storage basato su cloud è il principale obiettivo, seguito dai dispositivi degli utenti finali (44%). L'aumento degli attacchi al cloud è dovuto alla crescita del lavoro che si sposta sul cloud, infatti il 75% degli intervistati dichiara che il 40% dei dati archiviati nel cloud è ora classificato come sensibile rispetto al 49% degli intervistati nel 2022. Il Thales Data Threat Report è stato condotto da 451 Research intervistando organizzazioni del settore sia pubblico che privato. https://www.adnkronos.com/cybersecurity-crescono-gli-attacchi-ransomware_6FnoI6ZnKwEVYfUI7lBmaKeconomiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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